Trattamento corpo – LIPOSCULTURA ANTIAGE

Descrizione

Rivoluzionaria apparecchiatura che sfrutta il Laser per il trattamento slimming associato ad una combinazione efficace di energie.

Dotata di 8 placche sinergiche in grado di trattare più aree e regalare un trattamento avvolgente e completo

Interviene sugli inestetismi sinergicamente suddividendo il trattamento in 4 fasi di lavoro che alternano diverse energie.

• Fase iniziale con l’elettroporazione consente la veicolazione degli attivi contenuti nei prodotti specifici e allo stesso tempo ultrasuono e LLLT inizieranno il processo slimming.
• Le fasi successive intervengono su tonificazione e drenaggio

LE TECNOLOGIE DELLA LIPOSCULTURA ANTIAGE

• L’ELETTROPORAZIONE estetica: tecnica sicura e non invasiva, che sottopone la pelle all’impulso di una corrente elettrica indolore.
  Lo scopo principale di questo processo è quello di andare a dilatare i pori dello strato epidermico per poi far passare una sostanza, veicolandola  attraverso la pelle: l’azione diretta degli impulsi elettrici sui meccanismi cellulari consente di sfruttare il canale di passaggio, chiamato elettroforo, che sta immediatamente sotto al poro, per favorire la migrazione di sostanze funzionali in forma molecolare idrosolubile, senza utilizzare aghi e senza procurare dolore.
  Le piccole e innocue scariche elettriche (max1,5 Volt) fanno aumentare la permeabilità dello strato della cute. Si ottiene un “effetto spugna”.
• Il «LIPOLASER» estetico, meglio definito Soft Laser, emette laser con un’intensità di 50-100 mWtotali, <10 mW/cm2 (milliwatt, unità di
  misura della potenza), mentre il Lipolasermedico utilizza un’intensità di 130 mW. (Lipolasermedico lavora a lunghezze d’onda di 650 nm o maggiori di 1200 nm). L’efficacia del «Lipolaser» già dalle prime sedute è da attribuire a un processo delle cellule. Emette energia laser nello strato superficiale dell’adipe, che fa partire un segnale chimico nelle cellule adipose. In questo modo le cellule che contengono i grassi si scompongono in acidi grassi liberi e glicerolo. I canali delle membrane cellulare rilasciano gli acidi, e l’acqua li trasporta attraverso il sistema linfatico fino ai reni, dove poi vengono espulsi dalle urine.
• ULTRASUONO 1MHz. L’efficacia degli ultrasuoni è sostanzialmente dovuta a 5 differenti effetti, in grado di agire in sinergia:
  • Effetto termico: consiste in un innalzamento della temperatura dei tessuti interessati dal trattamento.
  • Effetto meccanico: consiste in un micro-massaggio ad alta frequenza, determinato dal movimento delle particelle dei tessuti attraversati dall’onda ultrasonica.
  • Effetto chimico: consiste in una parziale modifica del pH locale e della permeabilità delle membrane cellulari.
  • Effetto di cavitazione: consistente nella generazione, in un fluido, di piccole bolle del gas ivi disciolto.
  • Effetto veicolante: le onde vibrazionali «spingono» le sostanze funzionali applicate sulla pelle, dalla superficie verso l’interno, ottimizzandone la quantità assorbita
• ELETTROLIPOLISI. Consiste nel far passare delle piccole scosse elettriche attraverso la cute con una corrente elettrica a bassa frequenza, tra i 10Hz e i 50Hz, e a bassa intensità con possibili variazioni. Con questo processo si assiste a un’alterazione della membrana delle cellule adipose che riversano nel sistema linfatico i lipidi di deposito, aumentando così il drenaggio, tonificando e rivitalizzando la parte trattata. La corrente inoltre va a delettrostimolare le fibre muscolari e quelle di collagene, donando benefici al microcircolo e stimolando le terminazioni
  nervose intratissutali, in modo da rendere la pelle più elastica e ridurre l’aspetto a buccia d’arancia.
• L’ELETTROSTIMOLAZIONE  ha consentito l’applicazione di correnti elettriche adeguate in termini di frequenza (Hz), intensità (mA) e durata (m sec), ad uso terapeutico riabilitativo e sportivo. Sfruttando tale principio fisico, è in grado di contrarre, sottraendole alla volontà, le fibre muscolari. L’applicazione di elettrostimolatori viene impiegata con il duplice scopo di favorire l’effetto drenante della pompa muscolare sul ristagno di liquidi, rallentando il processo di formazione delle placche cellulitiche. L’elettrostimolazione può avere infine un “effetto modellante” ottenuto con la contrazione dei muscoli opportuni.